Unite 5: un aggiornamento consistente per convertire i siti web in app native per macOS
Recentemente avevo scritto una recensione di Unite 4, un’applicazione per macOS che permette di trasformare qualsiasi sito web in un’app personalizzabile e nativa sul proprio Mac. Ma da pochi giorni questa app è stata aggiornata alla release 5 e siccome ci sono stati numerosi e sostanziali aggiornamenti che hanno ridisegnato e semplificato l’intero processo di creazione delle app, ho deciso di fare un’altra recensione sulle novità introdotte.
Cosa c’è di nuovo
Tra le novità importanti di Unite 5 possiamo trovare l’introduzione di una nuova libreria di suggerimenti per i casi d’uso più popolari (classificati in social media, archiviazione, messaggistica, etc). In questo modo, le app in primo piano risultano già ottimizzate con impostazioni specificamente costruite per quei servizi, rendendo incredibilmente facile trasformarle in app Unite autonome.
Inoltre le app Unite ora supportano più schede, consentendo di gestire vari siti Web o servizi in un’unica applicazione isolata e unificata. Ciò apre nuove possibilità per il multitasking e l’efficienza del flusso di lavoro, riducendo la necessità di passare da un’app all’altra o da una finestra del browser all’altra. Personalmente ho subito sfruttato questa nuova caratteristica per creare una app che raggruppasse in un solo posto tutti i principali Chatbot di AI di tipo LLM che uso come ChatGPT, Poe, Bard, Lex e Bing in modo da averli tutti a portata di mano a distanza di un tab.
Per fare questa app ho anche usato una nuova caratteristica presente solo su Unite 5: l’aggiunta degli User Agent personalizzati, in grado di modificare il modo in cui i siti web vedono le app Unite con la nuova funzione Custom User Agents. Questa funzione è utile sia per garantire la compatibilità sia per fare test, poiché permette di cambiare facilmente l’user agent in modo da ottimizzare la navigazione web. Nel mio caso, invece, visto che per usare la chat di Bing sarebbe stati necessario usare Edge, per farlo funzionare su un app Unite ho dovuto far credere al sito di stare navigando con il browser di casa Microsoft. Questo è stato molto semplice da fare usando questa riga:
Mozilla/5.0 (Windows NT 10.0; Win64; x64) AppleWebKit/537.36 (KHTML, like Gecko) Chrome/117.0.0.0 Safari/537.36 Edg/117.0.2045.36 Edge User Agents
Cosa molto gradita è stato il pieno supporta all modalità macOS Focus, che permette di specificare quali notifiche si desidera ricevere in base alla propria attività.
Una altra nuova caratteristica di Unite 5 degna di essere evidenziata, è stata l’introduzione della Libreria di app Unite che permette di visualizzare, gestire e modificare tutte le tue app create con Unite da un’unica finestra centralizzata. Questo semplifica la capacità di organizzare la propria suite di app web, in modo simile a come gestisci le app native sul proprio Mac.
Come potete vedere è possibile avere in una sola schermata tutte le app Unite che si sono create e con un click è possibile decidere di mandarle in esecuzione, modificarle o anche disinstallarle:
Tra le app che ho creato c’è stata anche quella di un semplice traduttore inglese-italiano che sfruttasse, però, l’intelligenza artificiale di uno dei tanti custom bot di Poe (in grado di usare, gratuitamente, ChatGPT con un prompt personalizzato) e ho fatto in modo da mostrarlo esclusivamente nella barra dei menu di macOS in modo che la finestra flottante fosse raggiungibile con un solo click.
Ora ho un traduttore LLM a portata di mano, gratuito e che, almeno ad oggi, è più potente anche di Google Translate. Insomma, come è possibile vedere da questi personali casi d’uso, le possibilità sono infinite e occorre solo dare spazio alla propria immaginazione.
Unite 5, inoltre, non trasforma solo i siti web in semplici app standalone ma permette anche di creare e gestire numerose regole di inoltro dei link per avere un controllo senza precedenti sulle interazioni web.
Infine con Unite 5, è possibile facilmente cambiare il proprio motore di ricerca predefinito direttamente all’interno dell’app, dandovi la libertà di cercare sul web a modo proprio.
Dove trovarla
Unite 5 è disponibile direttamente sul sul sito dello sviluppatore a questo link, e costa 29,99 dollari per la licenza attivabile su 1 Mac (salendo a 49,99 dollari per una licenza su 3 Mac, e così via) e permette di creare per sempre un numero di illimitato di app. Le correzioni di bug e i miglioramenti sono inclusi nella licenza quando disponibili senza alcun abbonamento richiesto.
Se in passato avete comprato la release 4 è possibile effettuare un aggiornamento al prezzo di 19,99 dollari.
Dal sito è comunque possibile scaricare la versione di prova gratuita della durata di 14 giorni e che permette di creare fino a due app con Unite 5.
Unite 5 è, infine, anche disponibile su Setapp, un servizio di abbonamento che, a fronte di un abbonamento di 9,99$/mese vi permette di accedere senza limiti a centinaia di applicazioni per Mac di alta qualità.